LA NOSTRA "PALESTRA DELLE COMPETENZE"
FORMAZIONE PER NEOASSUNTI E PER COLORO CHE SI PROPONGONO AL MONDO DEL LAVORO La nostra forza è la “fede” nell’utilità di quello che facciamo insieme alla competenza ed esperienza dei nostri coach aziendali, consulenti di direzione, mentori professionisti e manager di aziende eccellenti (COLGATE, ENAV, ERICSON, POSTE ITALIANE, ASL ed altre). Ogni allenamento formativo che conduciamo è al tempo stesso: dinamico (ogni giornata è diversa dalle precedenti/successive), a tutto tondo (il ruolo a cui si aspira in azienda è fatto di tante cose oltre alle conoscenze della materia), simulativo delle quotidiane problematiche lavorative (tecniche e relazionali) e caratterizzato da momenti di assessmet in autovalutazione con successivi confronti con il mentore (imparare a capire gli altri ma anche ad auto-analizzarsi; imparare a sistematizzare i risultati per capire come procedere), induttivo e pratico nella tecnica di apprendimento, completo di incontri con autorevoli uomini d’azienda con cui sperimentare sia la competenza tecnica acquisita sia la competenza emotivo-relazionale (il mentore ricorda: “bisogna imparare a riconoscere il lupo travestito da pecora!”), sempre chiaro e coerente nel suo obiettivo di insegnare a vivere con sicurezza, passione e coscienza il proprio ruolo in azienda. OBIETTIVI 1. Realizzare allenamenti formativi per neoassunti o per coloro che approcciano il mondo del lavoro o un nuovo lavoro generando motivazione e sicurezza in se stessi; 2. Fornire competenze che facilitino l’inserimento in azienda e/o nel nuovo ruolo; 3. Valorizzare contestualmente sia le competenze di tipo tecnico-applicativo sia quelle di tipo psico-relazionale utilizzando il nostro metodo “b-cellula®”; 4. Fornire il confronto sia con il mentore sia con il coach per tutta la durata del corso e per i 6 mesi successivi al termine degli allenamenti. “Tutti i partecipanti ai nostri allenamenti formativi inizieranno a lavorare in azienda con maggiore sicurezza, soddisfazione e probabilità di successo personale” (Dott. Pav -International Mentoring Institute) MODALITA' DI ALLENAMENTO L’allenamento prevede un momento iniziale conoscitivo e di spiegazione del percorso didattico con riferimento agli obiettivi e modalità operative e quindi un percorso formativo fatto da momenti didattici classici e conseguente applicazione pratica di quanto appreso dal coach. L’analisi di casi, l’utilizzo della tecnica del brainstorming, il lavoro e la discussione di gruppo, il confronto con i manager (i futuri interlocutori aziendali) completano le modalità attraverso le quali viene realizzato l’allenamento formativo. METODO Il metodo Bi-cellula è stato messo a punto dalla società SIRIO in collaborazione con l’ IMI, International Mentoring Institute*. Si basa sul postulato fondamentale che le competenze di tipo tecnico-professionale (conoscenza della materia, capacità di applicazione della tecnica, saper fare) da sole non bastano a garantire il nostro successo nel complesso mondo del lavoro così come da sole non bastano nemmeno spiccate competenze psico-relazionali (capacità di relazionarsi, empatia, capacità di ascolto e di comunicazione). E’ la “bi-cellula” della nostra competenza (cellula tecnico-professionale + cellula emotivo-relazionale) a garantirci il successo. In un mercato che è, forse, poco abituato a riconoscere un vero “allenamento formativo” da un qualunque altro “corso di formazione”, la Palestra delle Competenze SIRIO propone la formazione B-cellula: sviluppo integrato e contestuale di tutte le competenze necessarie ai ruoli in formazione. Ogni allenamento è pertanto condotto da uno o più coach aziendali per la parte delle competenze di tipo tecnico-professionale e dal mentore e dal coach di relazione/comunicazione per la parte delle competenze di tipo emotivo-relazionali. I manager aziendali che intervengono negli allenamenti sono sempre un Responsabile del Personale e un Responsabile della funzione aziendale relativa alle competenze in allenamento. *Il Mentoring è il termine anglosassone che definisce l’attività con la quale il mentore, persona di buon senso e ricca di esperienze di vita e di lavoro, trasferisce le sue conoscenze ad un’altra persona chiamata mentee in un rapporto di reciproca fiducia. La differenza tra la figura del mentore e la figura del tutor sta nel poter offrire ai propri corsisti quella che oggi è la risorsa più scarsa e quindi più preziosa: la disponibilità del proprio tempo. La possibilità di confrontarsi settimanalmente per i successivi 6 mesi dal corso con il mentore o il coach sui temi trattati rappresenta il valore aggiunto delle nostre palestre. |