News: RECESSIONE ITALIANA!!! CRISI USA!!!
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Inviato da cortamaltese
venerdì 19 dicembre 2008 - 11:01:26


Ma davvero il 2009 ci sta portando in dono la fine del mondo?
di Luca Borgonovo, Amministratore Unico di SIRIO
 



Solo poche note, non un trattato di macro economia globale né tantomeno di finanza strategica megagalattica.
Vi ricordate  FIAT AUTO che per fare soldi vendeva le proprie azioni alla Libia già quasi 20 anni fa invece di vendere auto? Vi ricordate che per fare soldi vendeva  anche i propri progetti (gli stampi alla SEAT, il motore boxer alla BMV, etc.) invece di vendere automobili? Vi ricordate che circa in quegli anni aprì uno stabilimento a Cassino che doveva produrre circa un migliaio di automobili al giorno (365.000 all'anno!!! e in un solo stabilimento!!!). Beh, non le ha mai potute produrre perchè non c'era già allora chi le comprasse! Vi ricordate tutti i finanziamenti pubblici e gli sconti che da anni e anni ci vengono proposti e concessi per la rottamazione per incentivarci a cambiare auto? Vi ricordate certamente tutti di PARMALAT  che per fare soldi  faceva “finanza creativa” invece di vendere il latte e gli altri suoi prodotti.  Sapete anche che da tanti anni i Giornali non vivono più con i proventi della vendita ma vivono grazie ai finanziamenti statali. E  vi ricordate cosa è successo alle nostre tasche da quando è entrata in vigore l'EURO? E' successo che:

- 1 EURO non vale niente perchè  è una moneta,
- 10 EURO equivalgono a 10.000 LIRE,
- se spendo al ristorante 25 EURO commento che ho pagato proprio poco (ma non sono le vecchie 50.000 LIRE!!!),
- che se vado una sera al cinema con mia moglie e due figli pago 28 EURO (55.000 LIRE!!!),
- che se compro delle scarpe a 90 EURO (180.000 LIRE) sono convinto di aver fatto un affare,
- che se compro 50 mq di appartamento a Roma a 500.000 EURO ho speso poco eppure, se la memoria non mi inganna, sto pagando 20.000.000 di LIRE al mq!!! 

Ma allora la nostra crisi che cosa c'entra con la crisi finanziaria che arriva dagli USA?
Se la cosa ci può rincuorare, NULLA o quasi.
Certo rappresenta un'aggravante ma, di fatto, non è la causa della nostra crisi.
La verità è infatti sotto gli occhi di tutti (ovviamente di tutti coloro che vogliono vederla) ed è più chiara di quanto ci possa sembrare in prima battuta. Riassumendo:

1.le automobili le abbiamo comprate e ricomprate già tutti,
2.per fortuna durano diversi anni,
3.sempre per fortuna, nessuno ci può ancora obbligare a comprarne altre solo per  rifinanziare la FIAT (già ci obbligano a farlo con le le aziende della PA: vedi ALITALIA etc.).
4.il latte, i formaggi, i latticini non li produce solo PARMALAT ma  li producono in tanti in Italia, in Europa e nel mondo e a noi una volta piace comprali da uno, un'altra volta da un altro ed un'altra volta ancora non vogliamo comprarne proprio,
5.a PARMALAT, come a qualunque impresa,  sarebbe piaciuto produrre e vendere sempre di più ma, nella realtà, il numero dei consumatori raggiungibili è finito (cioè non è infinito)  e le loro esigenze sono mutevoli,
6.quei consumatori, inoltre,  stanno anche finendo i soldi a causa dell'annoso caro-prezzi dovuto al fenomeno speculativo “EURO”, delle fregature prese in Borsa, di stipendi che non si sono potuti e mai si potranno adeguare al fenomeno speculativo “EURO” per ovvi motivi,di guadagni perduti a causa della perdita del proprio posto di lavoro e/o la chiusura della propria impresa,
 
Aggiungo ancora un paio di considerazioni sul cosiddetto “mattone” e poi la nota è circa completa.  Abbiamo visto tutti che la conversione del suo prezzo in EURO ha generato e alimentato nel nostro Paese la più grossa speculazione degli ultimi tempi.
Da proprietari di casa ci siamo vantati del fatto che il nostro appartamento si fosse rivalutato raddoppiando in pochi anni il proprio valore.
Da acquirenti abbiamo maledetto l'EURO, i costruttori, quelli che si vantavano e tutto il mondo intero. 
Oggi, realisticamente, non ci si può che aspettare il crollo del prezzo del mattone e ciò sia perchè le persone che ne hanno bisogno non hanno tanti soldi per comprarlo sia perchè le persone che  hanno  qualche “mattone” in più sono nella necessità di venderlo per fare soldi (devono rompere il salvadanaio!)
In una tale situazione  non ci vuole un grande esperto per capire che il prezzo del  “mattone” non può che scendere e che, per gli stessi motivi, non possono che scendere il prezzo delle automobili, il prezzo del latte, dei ristoranti, delle scarpe, degli abiti, dei cinema e di tutto il resto.
Insomma, ritengo che verosimilmente questa crisi:

1.riporterà i prezzi all'incirca ai valori di prima dell'EURO,
2.ha fatto, sta facendo e farà uscire dal mercato tante aziende e tanti lavoratori, tanti imprenditori e tanti professionisti ma che non si può evitarlo per i motivi suddetti,
3.sta dando e darà tante opportunità a nuovi imprenditori, nuovi professionisti e  a  tutti coloro che avranno voglia di reinventare se stessi ed i loro business (esempi semplici: ristoranti in cui si mangi bene con 15-20 EURO, sale cinematografiche in cui si paghi il biglietto 2-3 EURO, professionisti realmente capaci e onesti e non venditori di sogni alla Vanna Marchi & Co.),
4.chiarirà a tanti che lavorare è sì un diritto ma che nessuno è in grado di assicurare un posto di lavoro ad altri, tantomeno lo Stato,
5.ci farà riscoprire il concetto che lavorare vuol dire essere utili e che la remunerazione del lavoro, qualunque essa sia, è ciò che riceviamo in cambio dell'utilità ceduta,
6.potrà aiutarci a capire che è certamente meglio finanziare progetti validi piuttosto che continuare a foraggiare le solite 10 aziende che altrimenti minacciano di licenziare un sacco di lavoratori.

Conclusioni: mala tempora currunt. Non c'è ombra di dubbio ma, come sempre accade, c'è anche il risvolto della medaglia da considerare: solo in momenti di grande cambiamento sono possibili grandi e  nuove  opportunità per tutti coloro che siano disposti a  cercarle e non solo per... i soliti noti.



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